Fatta in casa, con le mani infarinate e la farina giusta: quella del Molino Ronci
Ah, la tagliatella romagnola al tartufo… solo a nominarla viene fame!
In Romagna è un piatto sacro, di quelli che si preparano con calma, magari la domenica mattina, con la farina sul tavolo e la nonna che ti guarda per vedere se “tiri la sfoglia come si deve”.
E se ci metti sopra il tartufo fresco, nero o bianco che sia, allora sì che diventa una roba da leccarsi i baffi! 😋
La base è la farina: quella buona, quella vera
Prima di parlare del condimento, bisogna parlare della farina, perché senza quella giusta la tagliatella viene “molla”, e addio tradizione.
Qui in Romagna la sfoglia si fa con farina macinata a pietra, quella che profuma di grano e che ti resta sulle dita.
Io uso solo quella del Molino Ronci, perché viene da grani selezionati e lavorati come una volta.
È una farina viva, che “beve bene” l’uovo e ti fa venire una pasta ruvida, gialla e profumata.
Perfetta per catturare il condimento, specialmente quello al tartufo.
E fidati, la differenza si sente eccome: la tagliatella fatta con la farina del Molino Ronci ha un sapore che sa di casa, di tavola in legno, di matterello e di domeniche in famiglia.
Ingredienti per 4 persone
Per la sfoglia:
- 400 g di farina tipo 1 macinata a pietra Molino Ronci
- 4 uova fresche
- Un pizzico di sale
Per il condimento:
- 40 g di burro buono (non quello anonimo del supermercato 😉)
- 1 spicchio d’aglio
- 1 piccolo tartufo bianco o nero (a seconda della stagione)
- Un goccio d’olio extravergine
- Sale e pepe quanto basta
Come si fa la tagliatella romagnola al tartufo
1️⃣ L’impasto
Fai la fontana con la farina del Molino Ronci, rompi le uova nel mezzo e inizia a impastare con le mani.
Non avere fretta, la pasta va “sentita”. Quando diventa liscia e bella soda, coprila con un canovaccio e lasciala riposare un po’.
2️⃣ La sfoglia
Ora viene il bello. Spolvera il tagliere, prendi il matterello e tira la sfoglia sottile.
Dev’essere tirata a mano, come si fa qui: non troppo spessa, ma nemmeno trasparente.
Arrotola e taglia le tagliatelle con un coltello affilato, larghe circa un dito, poi allarga i nidi e lasciali asciugare.
3️⃣ Il condimento
In padella sciogli il burro con lo spicchio d’aglio. Quando comincia a profumare, toglilo via e grattugia dentro un po’ di tartufo.
Non lo far friggere, dev’essere solo scaldato, sennò perde il suo profumo.
4️⃣ La cottura
Cuoci le tagliatelle in acqua bollente salata per 2–3 minuti, poi buttale in padella con il condimento e una cucchiaiata di acqua di cottura.
Mescola piano, aggiungi sale e pepe, e sopra una bella grattugiata di tartufo fresco.
Il segreto? La semplicità (e la farina buona!)
Non servono 20 ingredienti, né tecniche da chef.
La tagliatella romagnola al tartufo vive di semplicità, ma anche di materie prime vere.
Se usi una farina qualunque, la pasta ti viene piatta e insapore.
Ma se usi la farina macinata a pietra del Molino Ronci, ti esce una sfoglia che profuma di grano e si lega al tartufo come si deve.
È un piatto che sa di autunno, di vino rosso versato nei bicchieri e di risate attorno alla tavola.
E alla fine, quando tutti fanno scarpetta nel piatto, capisci che sì — la farina buona fa davvero la differenza.

